Rating di unopzione dellemittente
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WebinarIMI 13DIC2018
Si tratta innanzitutto di obbligazioni, nel senso che hanno una cedola periodica. Non tutte hanno una vera e propria scadenza, dal momento che spesso la scadenza o non esiste o è molto lontana nel tempo. Il rischio supplementare varia a seconda della tipologia legale e corrisponde ad un rendimento superiore alla norma.
In alcuni casi, il rischio è legato unicamente al fatto che, in caso di fallimento della banca, il portatore viene soddisfatto dopo gli altri creditori senior. In tutto, ne esistono 4 distinte tipologie.
Qui sotto riporto un grafico del prezzo medio di questi titoli che è estremamente indicativo di quanto detto sopra.
Lower Tier 2 LT2 Si tratta della tipologia di bond subordinato più comune. Va a costituire lo zoccolo duro del capitale di vigilanza di secondo livello Tier 2. La scadenza è spesso di 10 anni anche 15, 12 e 7 anni sono scadenze comuni.
Possono essere a scadenza fissa od essere dotati di una clausola di rimborso anticipato non prima del quinto anno di vita e, di solito, cinque anni prima della scadenza finale.
Il capitale non subisce decurtazioni, se non in caso di liquidazione della banca.
Pur essendo dei titoli che, in caso di liquidazione, vengono assimilati ai subordinati di tipo LT2 e, pertanto, trattati peggio dei normali crediti senior, non vengono conteggiati dalle banche quale capitale di vigilanza vero e proprio. Rating di unopzione dellemittente tratta di uno strumento non certo comune e, ad oggi, mi risultano 7 emissioni pubbliche in euro in circolazione.
Continua nella prossima puntata del 28 agosto la rubrica chiude per ferie per due settimane!
Resta purtroppo amara la situazione dei molti investitori che non hanno a suo tempo aderito alla proposta unilaterale, ritenendola troppo onerosa: le voci su una sua eventuale riproposizione di tempo in tempo si susseguono ma, ad oggi, nessun passo concreto è stato compiuto.